Il bello delle sorprese. Intervista a Elena DDV Dragotto
Un articolo pubblicato su Riza.it pone l’accento sulla sorpresa come fonte d’ispirazione e di scelta. Le riflessioni sul tema di Elena DDV Dragotto.
“Se qualcosa ti sorprende, sei sulla tua strada” questo è il titolo dell’articolo pubblicato su Riza.it che Elena DDV Dragotto, fondatrice dell’Istituto HeskaiHer, dottore in psicologia, counselor relazionale supervisore e docente di Voice Dialogue ha accettato di commentare per noi.
D: Dottoressa Dragotto la facoltà di sorprendersi è sempre positiva?
Elena DDV Dragotto: In base alla tesi sviluppata nell’articolo, più che di una facoltà, parlerei di un processo interiore che porta la persona ad accettare le proprie sensazioni e dare loro valore. In altre parole a fidarsi di se stessa aldilà di ciò che è stata fino a quel momento la propria vita e di quanto gli altri si aspettino da noi.
D: Cito dall’articolo: “esiste un sapere innato che ti riporta a casa ogni volta” Si trova d’accordo con quest’affermazione?
Elena DDV Dragotto: Noi siamo nati per portare la nostra Unicità su questa terra e condividerla con gli altri. Quindi, tutti noi, in cuor nostro, sappiamo qual è il nostro cammino e la nostra direzione, quali sono i nostri talenti che siamo venuti a sviluppare e donare. E tutti noi abbiamo fatto esperienza di come le azioni che hanno avuto facilità di svolgimento e successo siano state quelle che abbiamo percepito da subito semplici, facili e senza sforzo, che ci davano un senso di “naturalezza” nel compiersi, che ci facevano sentire “allineati” con noi stessi, aldilà del giudizio nostro e degli altri.
“Senza sforzo” è il parametro che ci permette di capire che ciò che stiamo intraprendendo appartiene a quel “ritornare a casa”, a quella Unicità che siamo venuti ad esprimere, unico senso della nostra vita su questa Terra. E’ questa la condizione che permette l’accadere di quelle che Jung chiama “Sincronicità”, quando l’Universo intero sembra “tramare” a nostro favore, sorprendendoci con le sue benevoli, mirate e stupefacenti coincidenze che rafforzano e sostengono le nostre scelte.
D: Nel Voice Dialogue ci sono pratiche o esercizi per stimolare la nostra capacità di sorprenderci?
Elena DDV Dragotto: Secondo l’approccio della Dinamica dei Sé e attraverso la tecnica del Voice Dialogue, apprendiamo che i nostri comportamenti usuali sono, nella maggior parte di casi, agiti in accordo con alcune parti di noi, i Sé primari, a totale discapito dei loro opposti, i Sé rinnegati. I Sé primari hanno l’intento di farci amare dagli altri, di farci appartenere. Per questo motivo molto spesso le azioni “automatiche” che compiamo identificati in loro hanno poco a che fare con la nostra ricchezza interiore e di conseguenza con la nostra Unicità, ma piuttosto con il bisogno innato di essere riconosciuti e amati.
Già essere consapevoli di questo ci permette di non dare per scontata la nostra vita come unica possibile, e chiederci onestamente se le nostre azioni sono guidate dai nostri Sé primari o dal nostro sentire più intimo e profondo.
Svolgere un ciclo di sedute di counseling Voice Dialogue aiuta la disidentificazione dai Sé primari, l’accoglimento della propria ricchezza interiore e lo sviluppo dell’autostima, necessaria per dare ascolto alla propria Unicità e avere il coraggio di perseguirla nella propria vita.
D: C’è qualche prossima “sorpresa” dell’Istituto HeskaiHer che desidera segnalare in anteprima?
Elena DDV Dragotto: Stiamo riorganizzando per l’autunno, a Roma, Civitavecchia, Firenze e Torino la seconda edizione del Percorso TRE PASSI CON…TE STESSO, che ha avuto molto successo nella prima edizione.
Inoltre è in programma, per la primavera del 2017, un Percorso che si svolgerà in due incontri residenziali sull’Amore e la Sessualità, rivolto a tutti coloro che desiderano uscire dalle illusioni, dalle visioni falsate e dell’ignoranza che riguardano spesso questi argomenti, e aprirsi a nuove esperienze e conoscenze che renderanno la relazione con se stessi e con l’altro molto più ampia, ricca e appagante.