NULLA AVVIENE PER CASO. Di Arianna Testi
“Quando qualcuno mi consulta, io non leggo il futuro: indovino il futuro. Perché il futuro appartiene a Dio, ed egli lo rivela solo in circostanze straordinarie. E come riesco a indovinare il futuro? Dai segnali del presente. Il segreto risiede solo nel presente. Se presterai attenzione al presente, potrai migliorarlo. E se migliorerai il presente, anche ciò che accadrà dopo sarà migliore. Dimentica il futuro e vivi ogni giorno della tua vita negli insegnamenti della Legge, e nella fiducia che Dio ha cura dei propri figli. Ogni giorno porta con se l’Eternità.” Paulo Coelho “L’Alchimista”.
Vi è mai capitato di pensare a qualcuno e dopo qualche secondo squilla il telefono, rispondere e sentire che è proprio quella persona che vi sta chiamando?
Quante volte nella vostra vita avete detto: «È un segno del destino!».
Ma sapete che cosa significa? Ci avete mai pensato?
La nostra vita, pensandoci bene, è costellata di coincidenze, sincronicità, quasi sempre collegate a ricordi, eventi positivi o almeno divertenti.
“Nell’antichità gli uomini hanno sempre interpretato gli eventi come un cenno degli Dei. Nulla è stato mai ritenuto casuale, bensì predittivo, dato che permetteva di penetrare il senso del momento e di predire il futuro. Secondo molte tradizioni l’uomo è in connessione con tutte le altre forme viventi, animate ed inanimate, le loro anime comunicano in continuazione con lui”. (Dott. Catia Girolametti, Cogliere i segnali della vita).
Carl Gustav Jung sostiene che: “la sincronicità è una realtà sempre presente per coloro che hanno occhi capaci di vedere”.
A tutti prima o poi capita di vivere una coincideza incredibile capace di modificare almeno in parte il corso dell’esistenza: “sono quelli che Jung definiva “eventi sincronistici”, fenomeni in grado di cambiare l’immagine che abbiamo di noi stessi, il nostro modo di vedere il mondo, di aprirci nuove prospettive. Imparando a considerare la nostra vita un racconto dotato di coerenza interna, dove niente succede senza ragione, potremo imparare a sfruttare le coincidenze per coprendere meglio noi stessi e per dare alla nostra esistenza maggiore pienezza”. Robert Opocke, Nulla succede per caso.
Un modo per cogliere meglio le coincidenze dell vita è vivere il presente e imparare ad ascoltare e ad ascoltarsi, è essere come dei bambini, che si stupiscono e si meravigliano delle cose che ci sono intorno a loro.
Il Voice Dialogue è un metodo psico-spirituale ideato da Hal Stone, Ph. D. e Sidra Stone, Ph. D che consente l’esplorazione di ogni livello dell’esistenza: fisico, mentale, emotivo e spirituale, tra i suoi scopi c’è lo sviluppo della consapevolezza cioè la capacità di osservare la vita in tutti i suoi aspetti senza aver bisogno di controllare il risultato di un avvenimento. È un punto di riferimento basato sulla “non-azione”. Non fa null’altro che osservare. In questo stare nel flusso della vita è possibile cogliere i segnali che la vita ci dà e l’interpretazione di questi “segnali” può diventare una guida per la nostra esistenza.
Dott.ssa Arianna Testi. Per contatti e sedute di counseling: ariannat80@gmail.com