SCELTE AUTENTICHE. Di Arianna Testi
«L’attore, il violinista, lo scrittore, che non dà importanza all’essere consapevole di come dirige se stesso nella vita, cesserà di crescere non appena raggiungerà la prestazione che considera giusta. Le persone di talento possono migliorare poiché sono consapevoli di se stesse in azione: il loro talento nasce dalla libertà di scegliere il modo di agire. Nuovi modi di agire sono sempre disponibili per coloro che hanno scoperto se stessi, per coloro cioè che hanno “imparato a imparare”. L’ansia nasce quando dentro di noi sappiamo di non avere scelta, nessun modo di agire alternativo.» Feldenkrais
Il teatro di Grotowski sostiene che un attore in grado di scegliere è un attore creativo, libero dagli stereotipi, capace di pensare e di decidere, rispettoso per la libertà del personaggio che interpreta e per l’intelligenza del pubblico; è un attore che non crede all’ineluttabilità del destino; che prende parte e che sa “inventarsi” scena dopo scena. Per favorire un incontro autentico con se stessi, con gli altri e con le loro realtà interne, è necessario osservarsi, riconoscere i propri ruoli e raggiungere una maggior consapevolezza per poter scegliere.
Questo lavoro attoriale così profondo mi fa pensare inevitabilmente al Dialogo delle Voci che è un metodo per accogliere tutte le voci dentro di noi, che chiedono solo di essere ascoltate (dal bambino vulnerabile, ai sé primari e rinnegati) ed è uno strumento particolarmente efficace per liberarsi dagli automatismi e scegliere in modo efficace. Imparare a conoscere questa famiglia interiore costituisce una parte importante della crescita personale, ed è anche assolutamente necessario per comprendere i nostri rapporti, perché in molti casi il nostro comportamento è governato da membri di questa famiglia interiore: “se non comprendiamo le pressioni che essi esercitano, non siamo realmente padroni della vita”. Hal Stone, Ph. D. e Sidra Stone, Ph. D, Tu e io, Incontro, scontro e crescita nelle relazioni interpersonali
L’ideale sarebbe riuscire a amare tutte le parti che ci compongono, dagli aspetti più amorevoli e razionali, alle nostre paure e debolezze. Noi siamo «tutto» e solo quando accetteremo questa grande «famiglia» interiore vivremo meglio con i nostri conflitti e le nostre contraddizioni; ma soprattutto, questo processo ci aprirà con consapevolezza alle relazioni e a fare scelte più autentiche.
Dott.ssa Arianna Testi Per contatti e sedute di counseling: ariannat80@gmail.com