Agosto 2011. Certo, non era la prima volta che incontravo gli Stone e tanto meno la prima volta come partecipante ad un loro workshop, ma questa volta è stato a casa loro, Thera, Albion, California e questa era assolutamente la prima volta per me.
Tutte le fantasie che mi ero fatta, negli anni di studio e di pratica di Voice Dialogue, ogni volta che sentivo parlare della mitica Thera in cui tutto aveva avuto nascita e continua ad evolvere, hanno preso forma, una forma intima.

Quando il primo giorno del corso sono arrivata, mi ha fatto un certa impressione, identificata ovviamente nella brava allieva, sedere nel patio con Hal e Sidra a sorseggiare il the o il caffè del benvenuto: ero proprio a casa loro! Quella dove si entrava era proprio la loro cucina, i bagni che usavo erano proprio i loro personali! Ero nel gotha del Voice Dialogue, e ciò in cui stavo entrando era in realtà una quotidianità, una vita vissuta fatta di gesti usuali che chiunque compie nella propria vita, come Hal che dà da mangiare ai suoi gatti. Niente effetti speciali, ma tanti effetti collaterali!!

In un mondo in cui ora anche la crescita personale viene offerta con tanti punti esclamativi e promesse di miracolose guarigioni, raduni in enormi strutture di folle oceaniche che chiedono al conduttore di turno una formula per semplicemente non soffrire più o almeno non così tanto, io mi trovavo a Thera, a casa di Hal e Sidra Stone, con un gruppetto di 14 avventurieri della psiche/anima che chiedevano a quella situazione probabilmente le stesse cose: di avere una vita più facile, di non soffrire più delle solite ferite, di imparare ad arrendersi a sé stessi ed al proprio processo ed ovviamente di imparare ad essere un miglior facilitatore. E tra un the ed un ottimo salmone al forno, una chiacchierata nel patio ed una sdraio al sole con tanto di altarino dedicato a qualcosa, un fuoco riscaldante ed un gatto che faceva le fusa, una pipì ed una passeggiata nel giardino, un abbraccio e tante lacrime, una scorpacciata e l’altra, i giorni di Thera mi hanno aperto i loro tesori, che ancora sono nel mio intimo più profondo.

Per me, che da anni pratico come insegnante, e non solo, un Voice Dialogue arricchito di tanti spunti ed esperienze in altri campi, immergermi per quasi una settimana in un Voice Dialogue “puro”, è stato molto importante ed arricchente. Ho nuovamente potuto apprezzare la grande potenza di questo metodo che chiede, a chi lo pratica, semplicemente di arrendersi, di seguirlo, di assecondarlo, di affidarsi totalmente. Non c’è nessuno sforzo da fare, semplicemente abbandonarsi a quella che Hal definisce Intelligenza organizzatrice dell’Universo e Sidra Energia organizzatrice dell’Universo ed alla sua manifestazione nell’individuo attraverso il suo proprio processo personale. Ciò che ho respirato durante le lezioni di Hal e Sidra, è proprio questa leggerezza del “seguire il flusso/processo”, senza opporsi, senza affaticarsi, senza sentirsi, come facilitatori, di doversi inventare chissà cosa per risolvere il problema portato dal cliente. Facilitare, semplicemente, ciò che appartiene totalmente al cliente o a noi stessi ed al proprio cammino personale di consapevolezza. Quanta umiltà. E quanti Salvatori finalmente in vacanza!!

Sedute, una al giorno per un totale di quattro, lavoro con i sogni, ogni giorno, e tutto è andato dove e come doveva andare, niente di più. Lì, a Thera, l’Intelligenza organizzatrice dell’Universo si sente a casa…….

Roma, 25 settembre 2011
Elena Dragotto