UNA BUONA VITA PER UNA BUONA MORTE: HAL STONE (Versión en castellano bajo – English version below)
UNA BUONA VITA PER UNA BUONA MORTE: HAL STONE
(Versión en castellano bajo – English version below)
Sabato 23 maggio Hal Stone, ideatore insieme a sua moglie Sidra della Psychology of Selves e del Voice Dialogue, è morto. E’ stato un visionario, un pioniere nel campo della psicologia, un uomo che non ha mai separato il suo percorso personale da ciò che negli anni ha strutturato come un approccio di vita e una tecnica di crescita personale.
Ho avuto l’opportunità di formarmi con lui diverse volte, di osservarlo e di imparare dalla sua “presenza”: ciò che insegnava, viveva in lui; ciò che trasmetteva, si “estendeva” da lui. Era il respiro dei suoi vissuti, del suo processo personale, della sua totale fiducia nel processo dell’Io cosciente e del suo amore per i suoi adorati sogni, suoi privilegiati insegnanti.
Da lui ho imparato l’umiltà di arrendersi al processo personale e alla propria verità interiore, perché lì mi ha insegnato a riconoscere il tesoro.
Da lui ho imparato a incarnare il processo personale, e portarlo nella mia vita quotidiana e nel mio lavoro. Non c’erano fratture tra il suo stare al mondo e il suo insegnamento. Era un flusso tra dentro e fuori, infinito, dinamico, in continua evoluzione, sempre sorprendente e mai esaurito.
Non mi sorprende, dalle parole della mail di Sidra, che la sua morte sia semplicemente una tappa di quel processo: “Hal Stone è morto ieri nel sonno in modo naturale e pacifico. È morto nel modo in cui ha vissuto, completamente coinvolto nella sua vita e nel suo processo. Come già sapete, era un essere umano straordinario! “ Una buona morte che conclude una buona vita.
Ho un ricordo che porto nel cuore come uno dei momenti più “eterni” della mia vita. Nel 2011 ero a casa loro, a Mendocino in California, per seguire un workshop. Ad un certo punto, nel primo pomeriggio, durante la pausa pranzo, mi sedetti nel patio, ero da sola. Poco dopo al mio fianco si sedette Hal. Entrambi restammo in silenzio, guardando al meraviglioso scenario davanti a noi. Prima che Hal mi parlasse di quanto fossi cambiata negli anni, quel silenzio si trasformò in una profonda comunione energetica, fuori dallo spazio e dal tempo. Non avevo bisogno di ascoltare nulla, di dire nulla, di fare nulla, di pensare nulla. Quel silenzio era l’eternità.
Grazie Hal.
Elena Dragotto
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UNA BUENA VIDA PARA UNA BUENA MUERTE: HAL STONE
El sábado 23 de mayo murió Hal Stone, creador junto con su esposa Sidra de la Psychology of Selves y el Voice Dialogue (Psicología de los Yoes y el Diálogo de la Voz). Fue un visionario, un pionero en el campo de la psicología, un hombre que nunca separó su camino personal de lo que estructuró a lo largo de los años como un enfoque de vida y una técnica de crecimiento personal.
Tuve la oportunidad de entrenar con él varias veces, de observarlo y aprender de su “presencia”: lo que enseñaba, vivía en él; lo que transmitía, “se extendía” de él. Fue el aliento de sus experiencias, de su proceso personal, de su confianza total en el proceso del ego consciente y de su amor por sus amados sueños, sus maestros privilegiados.
De él aprendí la humildad de rendirme al proceso personal y a la propia verdad interior, porque allí me enseñó a reconocer el tesoro.
De él aprendí a encarnar el proceso personal y a llevarlo a mi vida diaria y a mi trabajo. No había ninguna brecha entre su presencia en el mundo y su enseñanza. Era un flujo entre el interior y el exterior, infinito, dinámico, en constante evolución, siempre sorprendente y nunca agotado.
No me sorprende, en las palabras del correo electrónico de Sidra, que su muerte fuera simplemente una etapa de ese proceso: “Hal Stone murió ayer mientras dormía de forma natural y pacífica. Murió de la forma en que vivió, completamente involucrado en su vida y su proceso. Como ya saben, ¡era un ser humano extraordinario! “. Una buena vida para una buena muerte.
Tengo un recuerdo en mi corazón como uno de los momentos más “eternos” de mi vida. En 2011 estuve en su casa, en Mendocino, California, para asistir a un taller. En cierto momento, a primera hora de la tarde, durante la pausa del almuerzo, me senté en el patio, estaba sola. Un poco más tarde Hal se sentó a mi lado. Ambos permanecimos en silencio, mirando el maravilloso paisaje que teníamos delante. Antes de que Hal me dijera cuánto había cambiado a lo largo de los años, ese silencio se convirtió en una profunda comunión energética, fuera del espacio y el tiempo. No necesitaba escuchar nada, decir nada, hacer nada, pensar nada. Ese silencio era la eternidad.
Gracias, Hal.
Elena Dragotto
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A GOOD LIFE FOR A GOOD DEATH: HAL STONE
On Saturday May 23rd Hal Stone, creator together with his wife Sidra of Psychology of Selves and Voice Dialogue, died. He was a visionary, a pioneer in the field of psychology, a man who never separated his personal path from what he structured over the years as a life approach and a technique for personal growth.
I had the opportunity to train with him several times, to observe him and learn from his “presence”: what he taught, lived in him; what he transmitted, “extended” from him. It was the breath of his experiences, of his personal process, of his total trust in the process of the Aware ego and of his love for his beloved dreams, his privileged teachers.
From him I learned the humility to surrender to the personal process and to one’s own inner truth, because there he taught me to recognize the treasure.
From him I learned to embody the personal process, and bring it into my daily life and work. There was no gap between his being in the world and his teaching. It was a flow between inside and outside, infinite, dynamic, constantly evolving, always surprising and never exhausted.
I’m not surprised, in the words of Sidra’s email, that his death was simply a stage in that process: “Hal Stone died in his sleep yesterday in a natural and peaceful way. He died the way he lived, completely involved in his life and his process. As you already know, he was an extraordinary human being! “. A good death that ends a good life.
I have a memory in my heart as one of the most “eternal” moments of my life. In 2011 I was at their home, in Mendocino, California, to attend a workshop. At a certain point, in the early afternoon, during the lunch break, I sat on the porch, I was alone. A little later Hal sat next to me. We both remained silent, looking at the wonderful scenery in front of us. Before Hal told me how much I had changed over the years, that silence turned into a deep energetic communion, outside of space and time. I didn’t need to listen to anything, to say anything, to do anything, to think anything. That silence was the eternity.
Thank you, Hal.
Elena Dragotto
E’ stato un maestro meraviglioso!! Grazie Hal e buon viaggio 🙂
E’ vero Simone! Grazie per aver letto e commentato l’articolo.