Voci da Tarragona
Ho condotto la scorsa settimana un workshop a Tarragona, in Spagna, dal titolo “LA ESPIRAL DE LA CREACIÓN: EL MASCULINO Y EL FEMENINO INTERIORES”.
Il giorno dopo la fine di un workshop è per me sempre un tempo che esige una sorta di silenzio interiore. Un tempo in cui il fare, il condurre, il sostenere, il proporre, il gestire, il sentire, il percepire e il tenere lo spazio, lasciano il posto all’ascolto, all’inerzia, allo sguardo lontano, senza obiettivo, e all’assaporare ciò che è stato ad un livello più profondo.
La magia del Voice Dialogue, sostenuta dall’energia dell’eclissi lunare, hanno prodotto nei partecipanti trasformazioni e consapevolezze profonde. Il dono che riportano a casa, oltre al processo dell’Io cosciente, è la fiducia nell’affidarsi e arrendersi a se stessi e al proprio processo personale. Un dono che rendo anche per me ogni volta più prezioso e più reale.
Questa volta ho assistito in diretta, in tutte le sessioni che ho condotto, a ciò che trovo profondamente emozionante in una sessione di Voice Dialogue: la trasformazione di un Sé primario. Questo accade nel momento in cui il Sé si rende conto del suo ruolo fondamentale e importante nella vita della persona, di ciò che ha inteso proteggere con la sua presenza; ma anche nel ricevere il giusto riconoscimento dalla persona stessa invece di essere, in molti casi, giudicato o ritenuto d’intralcio alle nuove esigenze. E’ sorprendente essere testimoni di come cambiano, in quell’istante, la sua presenza energetica, la sua visione delle cose e i suoi proponimenti. Tutto con una naturalezza e una fluidità davvero commoventi!
Io percepisco sempre questo momento come una Bene-dizione, della cui energia beneficio, insieme al partecipante e al gruppo. Tutti, indistintamente, in quell’istante, siamo bene-detti, il nostro respiro si fa più largo e più profondo, percepiamo interiormente il rilascio di una tensione, ampliano con dolcezza noi stessi e ci avviciniamo un po’ di più al mistero della Vita e della Morte.
Elena Dragotto