Dal risveglio al processo dell’ego consapevole alla sorgente dell’energia (Terza parte)
Traduzione di Arlene Di Ludovico
Piccola storia di quello che seguí
Gli anni passarono ed io mi immersi nei miei studi junghiani ed in studi spirituali in generale. Meditavo e pregavo ed ero assetato di Dio così feci del mio megli per muovermi velocemente verso l’illuminazione. Leggevo le autobiografie e le descrizioni dei Maestri Spirituali di tutte le religioni e mi spingevo più forte che potevo verso l’obiettivo prefissomi a scapito, devo aggiungere, di una relazione consapevole sia con la mia famiglia che con la vita stessa.
Il mio rapporto energetico primario era con lo Spirito e questo mi rendeva molto poco disponibile per le persone importanti della mia vita. Non che non provassi amore e connessione con mia moglie ed i miei figli, è semplicemente che quando ci identifichiamo con la gerarchia spirituale è raro che la famiglia e gli amici abbiano per noi la stessa importanza. Questo è un errore di giudizio condiviso da molte persone spiritualmente identificate. Potrebbe essere l’intento di una parte spirituale di noi, ma certamente non è l’intento dell’Intelligenza Organizzatrice o quello che noi adesso chiamiamo Sorgente Energetica.
La Sorgente Energetica è una fonte di energia totalmente differente da quella Spirituale. Essa richiede che abbracciamo tutto della vita, tutto ciò che in noi è collegato allo spirito e che ci consente di vivere le nostre vite sulla terra alla massima espansione possibile. Significa davvero abbracciare il cielo e la terra! Mi ci è voluto molto tempo prima di capire veramente tutto questo.
Gli anni passarono. Diventai uno psicoanalista nel 1961 e poi lasciai il mondo dell’analisi nei primi anni 70. Cominciai a sperimentare altre modalità di trattamento. Trovai un nuovo apprezzamento per i differenti approcci di crescita ed iniziai ad usarli nella mia pratica clinica. Nuovi mondi si aprivano per me. Nei primi anni 70, incontrai Sidra ed insieme cominciammo ad esplorare questi nuovi mondi. Da questo nacque il nostro lavoro con il Voice Dialogue. Stavo cambiando drasticamente attraverso tutto questo ed essere con Sidra enfatizzò questo cambiamento. Lei era una donna completamente immersa nel mondo ed io l’amavo e dovetti raccogliere la sfida di integrare quello che lei mi insegnava. Nel profondo, però, stavo ancora aspettando l’illuminazione. Sapevo bene quanto fosse potente l’Energia e valeva la pena tutto lo sforzo e gli studi fatti per condurla a mio beneficio. Stavo ancora inseguendo Dio in molti modi e così arrivai ai 56 anni ( età fatidica ) nel 1983.
LA SVOLTA DEI 56 ANNI
Qualche tempo prima del mio 56mo compleanno, mi consultai con un amico astrologo che mi disse che avrei avuto una grande esperienza di trasformazione ed un grande cambiamento verso la fine dell’anno del mio compleanno. Questo sarebbe accaduto nel novembre o dicembre del 1983. Era tutto ciò che avevo bisogno di sentire!
L’oracolo aveva parlato ed io stavo finalmente per avere l’illuminazione e diventare un tutt’uno con Dio. In realtà non sapevo proprio cosa sarebbe accaduto esattamente ma ero pronto per questo e ci stavo arrivando. Sidra ed io avevamo già cominciato ad insegnare in tutti gli USA ed in Europa. Avevamo programmato un viaggio di insegnamento in Israele congiuntamente con altre città europee prima del mio compleanno. Siccome il mio compleanno è a dicembre, avevo programmato di terminare il nostro lavoro in Israele qualche settimana prima del mio 57 compleanno.
In quel tempo stavamo cercando di formare le persone all’utilizzo del Voice Dialogue in Israele e, in particolare, stavamo cercando di stabilire una comunicazione tra arabi ed israeliani. Volevamo vedere se – usando il nostro lavoro con i sè rinnegati e la vulnerabilità soggiacente – potevamo aiutare una situazione che era estremamente problematica in quel momento e che sembrava destinata a deteriorarsi ancora di più. Era un compito difficile e noi facemmo del nostro meglio ottenendo un piccolo successo come quello di far lavorare i due gruppi insieme.
Siamo giunti così al 1983, alla fine dei miei 56 anni. Avevamo programmato tre o quattro giorni di riposo a Safed, un centro spirituale ( alcuni mistici credevano che il Messia sarebbe venuto a Gerusalemme passando per Safed ed altri credevano che fino a che il terzo tempio è costruito in Israele la presenza manifesta di Dio vegli su Safed ).
È stata una mia idea quella di pianificare il nostro viaggio in questo modo così che la mia esperienza di illuminazione potesse finalmente accadere. Avevamo terminato i nostri insegnamenti ed avevamo del tempo libero.
Per me, invece, il tempo stava scadendo. So che quello che ho condiviso con voi finora può sembrare un po’ pazzo, e ciò che vi dirò tra poco potrà sembrarlo ancora di più, ma in verità la ricerca di Dio spesso ci fa fare strane cose. Sentivo che se avessi avuto un’esperienza di illuminazione, questa sarebbe avvenuta in Israele dove stavamo cercando di fare un lavoro significativo. Sentivo che stava giusto per accadere!.
Era la fine del nostro ultimo giorno nella città di Safed ed avevamo programmato di tornare a casa la mattina seguente. Era tutto qui, una volta lasciato Israele saremmo stati prossimi al nuovo anno e quindi al mio compleanno successivo. Ero molto contrariato; il mio viaggio verso l’illuminazione sembrava non raggiungere mai l’obiettivo.
Come aveva potuto Dio deludermi così?. Come potevo avere un sogno che sentivo connesso con l’illuminazione e non si stava avverando?
In quell’ultima notte alloggiavamo in un delizioso vecchio albergo che si affacciava sulla quieta valle sottostante. Sidra era stanca quella sera ed andò a dormire verso le 21.00. Ero in piedi sotto il portico dell’albergo scrutando fuori nella notte, guardando le luci della valle e le colline del Libano che si ergevano in lontananza. Speravo che la mia illuminazione potesse ancora accadere in quella fatidica serata.
Il tempo sembrava scorrere veloce. Mi sentivo in uno stato alterato di coscienza. Erano le 22.00 poi le 23.00 ed infine mezzanotte. Ero sveglissimo. Poi furono l’1.00, le 2.00 e quando guardai l’orologio erano le 2.30. Guardai di nuovo in alto nella notte ed improvvisamente cominciai a ridere. Smisi di contare le ore. Smisi di cercare. Cominciai a ridere sempre di più e in quel momento Sidra venendo fuori dalla nostra camera mi raggiunse chiedendomi cosa stesse accadendo. Quando mi fu vicina stavo ancora ridendo e le dissi : ” Sidra l’ho avuta finalmente l’ho avuta. E’ questo il momento, proprio adesso, quel momento e’ adesso!”.
IMPARANDO A FARE UN PASSO ALLA VOLTA
In quei pochi momenti passai attraverso un momentaneo mutamento della mia coscienza. Era come se fossi rinato in un altro modo. Non era il tipo di rinascita che mi sarei aspettato. Era così leggera e divertente. Come avevo potuto non saperlo?
Realizzai in quei momenti che camminando e poggiando il mio piede in terra: dove tocco la terra quella è la mia nuova realtà. Io sono ora presente in quel momento; e così è fino a quando non mi muovo nel momento successivo. Vidi che il mio percorso era molto diverso da quello dell’ “Hal ” che era stato presente un minuto prima. Non avrei più inseguito Dio nel modo in cui avevo fatto fino a quel momento. Avrei imparato come essere presente nella vita. Sarei stato circondato da Dio, o da qualche grande forza, ma sarei stato circondato anche dalla vita – avrei vissuto una vita in presenza su questo nostro formidabile pianeta.
Il mutamento che mi attraversò quella sera aprì un nuovo livello di esplorazione ed una gioia nell’atto di vivere la vita. Avevo sempre creduto di dover togliere di mezzo l’aspetto personale della vita così da potermi muovere più profondamente nei regni spirituali, che consideravo la parte importante del vivere. Il futuro cominciò ad apparirmi in modo molto diverso. Non avrei più provato a non curarmi degli aspetti personali della vita e delle relazioni. Li avrei vissuti e capiti in modo completamente nuovo.
Sono sempre molto sorpreso di come il tempo sia passato per me. La mia fantasia era che con l’età sarei diventato più saggio, profondo e più introverso e avrei proseguito con la ricerca interiore per prepararmi alla morte. Invece, mi trovo ad aumentare il mio coinvolgimento nelle relazioni, ad essere più impegnato nella vita e nei sentimenti di come non lo sono mai stato prima. Da questa esperienza ho imparato a piangere più facilmente, a sentire ciò che Sidra chiama le “lacrime del cuore”, in contrasto con le lacrime di dolore e sofferenza che sono sempre lì ad attenderci. Sono nettamente differenti!
Ho cominciato veramente a sentire il potere delle relazioni – il percorso delle relazioni – con una nuova passione e consapevolezza. In quel momento ho cominciato a disidentificarmi dalla gerarchia spirituale e sono entrato nella Fonte Energetica che mi permette di abbracciare le energie del mondo e delle relazioni con la stessa passione con cui avevo abbracciato il mondo dello Spirito e Dio. Non l’avevo chiamata Fonte Energetica nel 1983. Scrivendo questo articolo nel 2006, fu la prima volta che cominciai ad usare questa terminologia.
Realizzai anche che ci sono molte esperienze di illuminazione durante il percorso di trasformazione. Ogni volta che sperimentiamo l’ondata di nuove energie, sia che arrivino da sistemi di energie sconosciute nei nostri corpi/ psiche o direttamente dall’Universo stesso, là abbiamo la possibilità di un’ esperienza di illuminazione. Non dobbiamo morire per avere l’illuminazione né tutte le esperienze di illuminazione provengono dalla gerarchia spirituale. Io rispetto pienamente il percorso per la ricerca dell’illuminazione che molti uomini e donne, che perseguono l’unione con Dio come il più alto valore nelle loro vite, scelgono.
Semplicemente non è il mio percorso. Non è il percorso di coloro che lavorano con il processo di ego consapevole perché quando sentiamo gli opposti dell’esistenza umana, noi siamo trascinati definitivamente verso la fonte energetica da cui proviene l’intero concetto di processo di ego consapevole. (….continua)